Il blog è uno strumento molto pratico e veloce nella comunicazione. Purtroppo non posso ancora permettermene uno su un server mio (che vorrei in jsp), quindi questo è il mio blog principale, nel tempo portero' i post anche sul sito statico, in attesa di qualcosa che possa sentire veramente mio ;-)

30 luglio 2006

Mastella, Prodi e Berlusconi, la vostra complicità:

- La responsabilità di un dipendente parlamentare è soprattutto quella di fare gli interessi del paese e del gruppo di persone che a quel parlamentare ha dato l'incarico di amministrare le cose pubbliche.

- Per omicidio s'intende la morte di un uomo cagionata da un altro uomo con dolo, colpa o preterintenzione, senza il concorso di cause di giustificazione.
(...) L'elemento oggettivo della fattispecie è estremamente conciso e plastico. Per integrarlo è sufficiente che un uomo (inteso come essere umano) provochi in qualsiasi modo la morte di un altro uomo (diverso dall' agente, quindi).Il nesso di causalità, in altre parole ha una funzione tipizzante e non ascrittiva. (fonte: wikipedia)

Ora se leggete questa notizia:
(fonte: www.tgcom.mediaset.it)

Mastella vedrà madre di carcerato
Donna contro indulto a figlio drogato

Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, riceverà nei prossimi giorni la madre del tossicodipendente, che ha chiesto di incontrare il Guardasigilli. La donna teme di essere vittima di nuovi episodi di violenza da parte del figlio, ora detenuto in una comunità e che, a suo dire, tornerà in libertà con l'indulto. "Ho perso ogni speranza: o mi riceve o mi ucciderò" ha detto la madre disperata, una romana di 68 anni.

La storia
"Mio figlio, ormai solo biologico - racconta la donna - ha oggi 47 anni e delinque da circa 30: entra ed esce dal carcere. Si è macchiato di gravi reati, comprese rapine a mano armata, si e' finto malato terminale per realizzare alcune truffe. La famiglia lo ha seguito fino al 1993, sempre lungo gli itinerari previsti dalla legge: il Sert, i centri di recupero, le comunità. Tutto inutile. Gli è stata data l' ultima chance. Anche questa inutile. Da allora le violenze di mio figlio contro di me sono aumentate, sempre finalizzate ad ottenere soldi per comprare la droga. In oltre un decennio di terrore, ha devastato piu' volte la casa, mi ha picchiata, mi ha umiliata. Ed io sono caduta in uno stato di depressione severa".

"Tornerà a torturarmi"
Nel 2003 - continua - "mio figlio e' stato arrestato dalla polizia mentre tornava a casa armato di un coltello a serramanico con il quale, probabilmente, aveva intenzione di scagliarsi contro di me. Al momento della cattura ha anche ferito un agente. E' stato processato, condannato e - da quanto ho saputo da un funzionario di polizia - durante la detenzione è anche evaso da un ospedale nel quale era stato ricoverato". Ciononostante l' uomo - racconta la madre - ha ottenuto alcuni mesi fa gli arresti domiciliari in una comunita'. Ora, in conseguenza dell' indulto, tornera' libero. "Tornerà a fare rapine, a picchiarmi, a torturarmi - dice la donna - a devastare la casa giorno e notte, pronto anche ad uccidermi". Di fronte a questa prospettiva, la madre, disperata, invoca l'intervento del ministro affinché un "atto di buonismo verso i rei qual è l' indulto" non diventi "un atto di ingiustizia verso i cittadini per bene".

La richiesta
"Signor Mastella mi riceva. Vorrei chiederle se mi accoglierà a casa sua; o se mi darà un alloggio protetto; o se mi assegnerà una scorta per difendermi dal mio figlio biologico. In alternativa, se è possibile che io sia arrestata e rinchiusa in un carcere invivibile, il peggior carcere, ma pur sempre piu' sicuro della mia casa. Se tutto questo non sarà possibile, signor Ministro, io ho giàdeciso: mi togliero' la vita. Vorro' farlo io per impedire che lo faccia mio figlio: non voglio vedere i suoi occhi mentre mi uccide"



Ora quante sono le persone in questo elenco
che presto saranno responsabili della morte di gente innocente?

Forza ... è facile...!