Il blog è uno strumento molto pratico e veloce nella comunicazione. Purtroppo non posso ancora permettermene uno su un server mio (che vorrei in jsp), quindi questo è il mio blog principale, nel tempo portero' i post anche sul sito statico, in attesa di qualcosa che possa sentire veramente mio ;-)

31 ottobre 2005

Pensiero del giorno

Mi ero ripromesso di non scrivere più nulla di strettamente personale nel mio sito, ma oggi ho deciso di fare una specie di eccezione, scrivendo queste righe che mi rendo conto, essere scontate e per certi versi sconclusionate. Oggi mi gira così.


Le cose cambiano. Mai come in questi giorni ho pensato a come la vita delle persone sia riempita da momenti di totale tranquillità e pace, e da altri di totale stravolgimento.

Mi viene da pensare a quel fiume sul quale mi sono allenato quasi tutti i giorni per piu' di 10 anni: c'erano giorni di sole e acqua calma, e la barca che scorre veloce, quasi volasse silenziosamente appena sopra il pelo, rompendolo appena con quel dolce fruscio. Poi c'erano i giorni di freddo, quando dopo neanche cinque minuti, non si faceva ancora a tempo scaldarsi, che le dita delle mani dolevano per i geloni, e il sangue pompava con fatica il calore; ma dopo qualche decina di minuti, per quanto fosse bassa la temperatura, anche il freddo era vinto.

E c'erano giorni in cui il tempo cambiava talmente rapidamente che, uscendo pensando di trovare un pomeriggio di caldo e calma, nel giro di poco ci si trovava sotto venti gelidi, temporale, e onde gelide che si infrangono sulla schiena.

Ogni giorno caratterizzato dalla fatica, dal sudore, dalla sofferenza. Lo scopo? Ognuno ha il proprio, che sia una vittoria, o un'esperienza, una sfida personale, un istinto masochistico, o anche, perchè no, l'amicizia stessa. Oppure ancora, un insieme di un po' tutte queste cose e anche qualcos'altro ancora. Consci che per quanto faccia soffrire quell'allenamento, in un qualche modo renderà un pochino piu' forte ogni giorno di piu' chi lo fa e piu' in grado di giungere al traguardo.

Anche la vita è un po' così. Lunghi momenti di pace e serenità, alternati da altri, oscurati da temporali e onde che sembrano piu' alte di noi. E magari ci si chiede malgrado tutto, come faccia la nostra barca a stare a galla ugualmente, mentre altre spariscono dalla nostra vista, dietro il brutto tempo.

Malgrado tutto, andiamo avanti, anche se scoraggiati dalla solitudine del momento, anche se le nuvole ci impediscono anche solo di intravvedere il traguardo, e anche se sfiniti, non sappiamo quanto manca alla fine. Questo perchè in fondo sappiamo che il traguardo è comunque li, dove è sempre stato.

E in questo mio momento di pazzia quindi, io so, e sappiatelo anche voi, che malgrado il tempo sia brutto e le onde molto piu' alte delle nostre barchette, per quanto possa essere grande la sofferenza e la fatica, il nostro traguardo è sempre li, dove è sempre stato, e raggiungerlo è comunque alla nostra portata.

26 ottobre 2005

Disse il saggio Alberto…

Ogni tanto dico la mia anche per email. Ieri, in uno scambio di email con il mio amico Fabio ho scritto una frase, e lui, trovandola "piacevole", l'ha pubblicata sul suo blog su questa pagina. Inizialmente ho denigrato un po' la frase trovandola poco corretta, tuttavia ho scoperto che ha creato diverse reazioni, da alcuni fraintendimenti, a dei veri e propri profondi significati.
Eccola qua (dal Blog di Fable):

Ci sono persone che pur respirando la stessa aria, non vivono in questo mondo.”

(Alberto)

25 ottobre 2005

Noi ce ne freghiamo, gli altri invece pensano a come non inquinare

Mi conforta sapere che nel mondo c'è qualcuno che pensa e si preoccupa di migliorare i problemi ambientali e di inquinamento atmosferico, ancora di piu' quando leggo o sento di notizie riguardanti fatti.

Domenica pomeriggio guardando il tg2motori, è emerso quanto l'industria automobilistica europea sia ferma, in termini di proposte sulle nuove tecnologie, di quento non lo siano gli altri paesi dell'Est. Spero che il motivo sia nel fatto che al salone di Tokyo non sia l'obbiettivo primario delle nostre aziende, fatto sta' che le novità orientali, e i prototipi sperimentali delle case automobilistiche orientali erano tante: auto elettriche con nuove tecnologie, motori ibridi migliorati, sperimentazione di nuovi sistemi di guida.


Dalle auto che girano su se stesse, a quelle che riescono a fare 3 ore a 90km/h di sola energia elettrica.
Degli italiani invece solo due cose. Una la nuova audi A3, con il solito motore Diesel (che inquina decisamente di piu' di un equivalente benzina) che sfornava "grandissime" novità: lucette diverse sul cruscotto, nuova linea da Pininfarina. L'altra era la Ferrari di un signore che l'aveva super personalizzata pensate, mettendoci anche nuovi interni in pelle particolari (non avra' usato pelle umana di operaio in pensione, probabilmente perchè troppo grinzosa). Nuove tecnologie, nessuna.

Ma ecco una buona notizia presa da La Repubblica di oggi:


Tratta ferroviaria svedese alimentata con il biogas bovino

STOCCOLMA - Un treno alimentato con gli scarti di macelleria. E' l'ultima trovata che arriva dalla Svezia a dimostrazione della spiccata attitudine ecologista dei paesi scandinavi da sempre all'avanguardia nella ricerca di fonti energetiche pulite e alternative. La novità è che questo non è né un progetto né un prototipo, ma una tratta ferroviaria perfettamente funzionante: un esempio unico al mondo.

Il treno è stato realizzato dalla società Svensk Biogas che ieri, attraverso il suo direttore marketing Peter Unden, annunciava con una certa soddisfazione all'agenzia di stampa France Presse: "Il treno è partito in orario, alle 14:42, e tutto sta andando bene". Il convoglio, che collega le città di Linnkoeping (a sud di Stoccolma) e Vaestervik (costa est della Svezia), distanti circa 80 chilometri, farà d'ora in poi "un tragitto quotidiano, ma l'ambizione è che più avanti ne faccia due, se non di più", ha precisato Unden.

Composto da un solo vagone - una ex automotrice Fiat i cui motori diesel sono stati sostituiti con due motori a biogas Volvo - il treno può trasportare una sessantina di passeggeri, secondo quanto aveva spiegato Svensk Biogas in occasione della sua inaugurazione, nel giugno scorso.

Il biogas utilizzato dal convoglio è quello realizzato attraverso circa un mese di decomposizione delle parti di bovino scartate da un grande macello di Linnkoeping: prevalentemente grasso, interiora e organi. Secondo un calcolo approssimativo, dagli avanzi di una sola mucca si ricava biogas sufficiente a percorrere circa 4 chilometri. Per il momento alimentare il treno con questo metano particolare costa ancora un buon 20% in più rispetto al diesel tradizionale, ma il sovrapprezzo andrà diminuendo con l'ulteriore prevedibile crescita del costo del petrolio. Sin da ora il biogas ha però il grosso vantaggio di ridurre le emissioni di gas serra responsabili del riscaldamento globale.

"Non consuma i carburanti abituali ma un'energia rinnovabile ed è un mezzo assai buono di dotarsi di sistemi di trasporto duraturi", ha sottolineato Unden.
Inoltre, ha aggiunto, il biogas è una fonte di energia che non dipende dalle importazioni dall'estero. "I Comuni possono assicurarsi la propria produzione e ciò creerà posti di lavoro", ha proseguito il responsabile, mettendo in risalto un altro vantaggio del treno al biogas, quello di essere meno rumoroso degli altri convogli. Secondo Unden, alcuni Paesi, tra cui l'India, hanno mostrato interesse per il progetto.
(25 ottobre 2005)

Fonte: La Repubblica


Certo, considerando che in Italia aziende che producono Biogas ce ne sono molto poche (sicuramente una a Como, dove l'Ippodromo di Roma smaltisce i suoi rifiuti biologici), una cosa del genere non poteva certo verificarsi in Italia, ma solo in Svezia, dove prendono i nostri treni, di cui buttano via il motore.....!